La RAI apre le porte al pubblico…
Open House Milano, giunta alla nona edizione, ha promosso un accesso ampio e senza precedenti alla città, ai luoghi, alle persone, ai progetti e alle idee che definiscono Milano e il suo futuro. I siti visitabili nel w-e 25 e 26 maggio erano 100: capolavori architettonici che hanno permesso al pubblico di navigare tra stili ed epoche scoprendo una Milano inedita. Tra questi era anche lo storico “palazzo della radio” di C.so Sempione – progettato nel 1939 per diventare la nuova sede dell’EIAR – da sempre luogo di interesse storico e artistico e dove si può ancora ammirare l’originale progetto di Gio Ponti.
La manifestazione ha ottenuto consensi straordinari da parte dei numerosi visitatori (fra i 500 e i 600!). Un particolare ringraziamento – sia da parte degli organizzatori sia da parte dei responsabili del Centro – è andato a tutti i collaboratori e ai volontari che hanno contribuito al grande risultato.
Di seguito, la lettera del Responsabile del Centro di Produzione di Milano, Enrico Motta, inviata anche ai responsabili milanesi di Rai Senior.
Buongiorno,
il patto “non scritto” con il territorio ci ha permesso di tornare ad esserne parte e ad esserne riconosciuti a tutti gli effetti come membri di diritto.
È un percorso lungo ed accidentato che stiamo percorrendo dove ciascuno di noi, nel proprio ambito, sta rendendo disponibili le proprie capacità nelle modalità migliori perché anche dall’esterno non dobbiamo più essere percepiti come un oggetto misterioso da temere, una emanazione di chissà quale “centro” lontano di cui diffidare.
Ciò che sta succedendo e che anche quest’ultimo evento conferma penso rappresenti l’esattezza dell’intuizione che ci ha portati ad avere accessi per visite guidate al nostro CPTV oramai quotidiane.
Si tengono nel nostro CPTV lezioni universitarie delle materie anche più distanti tra loro, corpi dello Stato che vengono in visita ed approfittano delle nostre professionalità per incontri conoscitivi e professionali, associazioni territoriali senza scopi di lucro ed anche professionali che visitano il nostro CPTV anche con percorsi mirati alle rispettive realtà esterne.
Così come ci hanno onorato della loro presenza le autorità e le diverse istituzioni sul territorio. Senza dimenticare la nostra presenza verso realtà come le carceri ed altre situazioni simili che è pudore non specificare.
In tutto ciò penso abbiamo svolto il nostro ruolo di Servizio Pubblico al meglio e nei limiti che ci sono concessi, garantendo la nostra presenza ed il nostro supporto dovunque ci sia stato possibile farlo.
Il territorio ci ha potuti vedere finalmente per come siamo: persone normali, persone perbene, persone cortesi, persone capaci e competenti, persone disponibili che hanno preso in mano il loro posto di lavoro, lo hanno riordinato e riattivato con impegno nella consapevolezza di poter tornare ad essere un valore per il territorio.
Abbiamo la risposta.
Grazie a tutti, ancora una volta!
