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Bari, presentato il calendario RAI Senior 2025

24 Gennaio, 2025 | Attività

di Mario Deon

Una partecipata Assemblea convocata per i consueti scambi di auguri natalizi ha fatto da cornice alla presentazione del nuovo calendario RAISENIOR BARI 2025.

La riunione è stata presieduta dal direttore di sede Luigi Orsi e dal Caporedattore Giancarlo Fiume, ed ha visto la partecipazione insieme a me, del fiduciario di Sede Riccardo Tritto, il Vice Celestino Miniello e tanti colleghi ed ex, che hanno allietato l’incontro. Fra questi segnaliamo con orgoglio, la presenza di un ex caporedattore e direttore di Sede, nonché scrittore di fama, quale Raffaele Nigro, che dopo i recenti riconoscimenti per il pluri-premiato libro “Il cuoco dell’Imperatore”, è nuovamente nelle vetrine delle librerie con il romanzo “Il dono dell’amore”.

Tema di fondo del nuovo Calendario Raisenior, la Legge di riforma della RAI, promulgata ben 50 anni fa, quando nel nostro Paese ci fu una crescita esponenziale delle radio libere prima e dalle tv locali dopo. E infatti tra le linee guida della Legge n° 103  del 14 aprile 1975 ci fu la conferma del monopolio del servizio pubblico radiotelevisivo, subito superata l’anno successivo dalla sentenza della corte costituzionale, che autorizzò le trasmissioni via etere in ambito locale. Una sorta di breccia di Porta Pia che portò in poco tempo all’attuale sistema misto Pubblico Privato.

Altri capisaldi della Legge di Riforma. rimangono invece tutt’oggi pilastri della editoria radiotelevisiva RAI, come il passaggio della sua governance dal Governo al Parlamento o come l’introduzione delle trasmissioni dell’accesso che consentono spazi autogestiti ad associazioni culturali, sindacali o religiose. E direi soprattutto la nascita della terza rete, con la successiva autonomia informativa articolata in 21 Sedi regionali, a partire dal 1979.

IL CALENDARIO

 E questi sono i temi, sviluppati dai 12 testi inseriti mese per mese, con autori che sono stati a diverso titolo protagonisti nel lavoro della Sede, appunto a partire da dagli anni del dopo- riforma.

Articoli impreziositi e illustrati da foto d’epoca e dagli scatti selezionati attraverso il concorso fotografico, che anche quest’anno ha premiato vincitore, per la terza volta su sei edizioni, Aldo Fracasso, attuale Capo della sezione Produzione della sede RAI di Bari.

In copertina campeggia uno scatto del collega Raiway Ippolito Vania, che riprende in quota un ponte radio del Centro trasmittente di Monte Caccia  (BAT) come una sentinella a guardia dell’ altopiano carsico che è la “Murgia barese”. Completano la copertina due foto esterne del palazzo RAI di via Dalmazia, ed una vista all’interno di una sala di montaggio, con il giovane collega Antonio de Pinto alla work station insieme al Vice Caporedattore Gianni Giampietro.

Entrando nello specifico, il testo del mese di gennaio è scritto dal Direttore di sede Luigi ORSI, che si sofferma soprattutto sulle trasmissioni dell’Accesso e sulle Teche RAI, due impegni importanti, che danno efficacia al ruolo di servizio pubblico svolto dalla Sede RAI. Il Caporedattore Giancarlo FIUME, con febbraio,  entra nello specifico delle numerose attività della testata, che partono dai territori, per arricchire tutta l’offerta RAI, nelle sue molteplici articolazioni di radio, tv e web, tanto da poter affermare che con l’avvento della digitalizzazione l’offerta regionale si è trasformata in una vera piattaforma multimediale. Sulla pagina di marzo uno storico caporedattore, Giampiero BELLARDI, che negli anni 80 guidò la Redazione barese, racconta senza veli una stagione di grande effervescenza, con tanti problemi, ma anche con l’affermazione di un servizio pubblico che poteva avvalersi finalmente di una capillarità territoriale. Per il mese di Aprile, l’inviato Tito Manlio Altomare racconta il suo percorso professionale che lo vede tornare a Bari da Trieste, nel ricordo di una storica redazione guidata all’epoca da Michele Campione. Due grandi e noti cronisti sportivi per 40 anni in una redazione barese del passato, si raccontano per i mesi di maggio e giugno. Beppe Capano, figura iconica per 90° minuto e Domenica Sportiva, sincronizza il suo percorso lavorativo in RAI con l’urlo di Tardelli ai mondiali del 1982, prima a tempo determinato e poi definitivo col suggello di Michele Campione, ed Enzo Delvecchio, voce iconica di “Tutto il calcio minuto” per minuto, e molto altro, ripercorre i suoi anni di lavoro in RAI, ricordando alcuni grandi eventi, partendo da un viaggio in auto  con Ignazio Schino.

Nella pagina dedicata a luglio, troverete un articolo di Benito Dispoto ( con Nicola Carofiglio hanno costituito un binomio di grandi talenti della ripresa cinematografica prima e televisiva dopo, oltre ad essere stati Maestri degli operatori assunti nel 1979). Per Benito la Riforma della RAI, con i risvolti più negativi della Legge, lo portarono addirittura alle dimissioni, come potrete scoprire leggendo questo articolo.  Con Agosto Marcello Favale inviato dal Salento per tanti lustri, fa una interessante riflessione sul termine “Glocal” (da globalizzazione e localizzazione) soffermandosi sulle interconnessioni che le reti informative hanno tessuto fra i territori più remoti, come il nostro, e la globalità informativa mondiale.

A settembre irrompe goliardicamente il primo colonnello meteorologo della sede RAI di Bari, Vitantonio LARICCHIA, per raccontarci la sua avventura nello studio TV insieme a tutte le maestranze, popolarissimo fra gli ascoltatori, per aver coniato  innumerevoli neologismi, poi divenuti di uso comune. Per settembre Lucia SCHINZANO, programmista-regista a t.d. per la struttura programmi guidata all’epoca da Ettore De Marco, ci propone un coraggioso quanto complicato viaggio verso Bagni di Lucca, per intervistare il mitico Maggiore Ian Greenlees, Responsabile militare della stazione EIAR di Radio Bari nel 1943. A novembre Egidio Pani ricostruisce la sua esperienza di regista della fortunatissima trasmissione radiofonica “La Caravella”, ereditata da Pippo Volpe negli anni 60, che accompagnava con allegria i pranzi domenicali dei pugliesi, con le disavventure di “Colino e Marietta” in dialetto barese. Per chiudere la testimonianza storica di Damiano VENTRELLI,  dal punto di vista privilegiato del telecineoperatore,  che ha registrato sul campo lo storico esodo albanese in terra di brindisi del 1991, mesi prima dell’attracco della più celebrata nave Vlora.

Il PDF allegato vi consentirà di vedere tutto il calendario, i testi completi e le foto, che costituiscono un piccolo scrigno con la raccolta di storie ed esperienze che i colleghi hanno messo a disposizione di tutti (e per questo va a loro il ringraziamento dell’Associazione Raisenior) ma soprattutto va a beneficio dei giovani  Lavoratori RAI, per quello scambio intergenerazionale, che è poi una delle finalità più importanti di RAISENIOR. Buon anno a tutti dalla Sede RAI di Bari.

Cliccando sul link  seguente è possibile scaricare le pagine del calendario.

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