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Matera Capitale della Cultura aspetta ora la RAI

1 Ottobre, 2025 | Comunicazioni

Il sindaco di Matera Antonio Nicoletti scrive ai vertici della RAI “Matera va raccontata in tutto il mondo”

La città di Matera rivendica un punto RAI che colleghi finalmente la Citta dei Sassi al resto del mondo. Massiccia e corale la mobilitazione perchè questo sogno si realizzi.

di Pino Nano

Se ne parla ormai da tempo ma probabilmente per il sindaco di Matera il tempo utile sta ormai per scadere. Da quando la città di Matera è diventata ufficialmente Capitale Mediterranea della Cultura da più parti, Istituti culturali, associazioni di categoria, rappresentanti istituzionali, intellettuali e studiosi di storia antica,  forze politiche e semplici cittadini premono perché RAI Basilicata abbia finalmente una sua sede ufficiale, una sua postazione, un suo punto di riversamento nel cuore della Città dei Sassi “perché il mondo internazionale della cultura possa collegarsi meglio con Matera e con le mille iniziative in programma a Matera per il prossimo anno.

Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti ha inviato proprio in queste ore una lettera ufficiale al Capo Redattore della RAI Basilicata Gennaro Cosentino (da sempre attentissimo alle tematiche territoriali) per sollecitare l’istituzione di un “presidio permanente della televisione di Stato nella città”.

La richiesta -spiega Antonio Nicoletti– nasce dalla constatazione che, da diversi anni, Matera non dispone più di una sede stabile della RAI, nonostante la crescente rilevanza culturale e mediatica che la città continua a ricoprire.

“Matera – dichiara il Sindaco Nicoletti – è ormai un punto di riferimento internazionale, non solo per la sua storia e il suo patrimonio, ma anche per la costante attenzione che riceve dai mass media. Dopo l’esperienza di Capitale Europea della Cultura nel 2019, ci prepariamo all’importante appuntamento del 2026, quando la città sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, evento che sta registrando il crescente interessamento del Governo. In questo percorso, la presenza di un presidio RAI diventa essenziale per dare voce al nostro territorio e garantire una copertura adeguata degli eventi di rilievo nazionale e internazionale”.

Il primo cittadino di Matera auspica quindi che la RAI possa raccogliere l’appello, “restituendo a Matera un presidio informativo stabile, a beneficio non solo della città ma dell’intera Basilicata”.

Ma nei giorni scorsi -con una nota ufficiale inviata al Caporedattore della TGR RAI Basilicata Gennaro Cosentino, e per conoscenza anche allo stesso Sindaco di Matera Antonio Nicoletti– a sollevare la questione “RAI Matera” era stato il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, e in cui i vertici di CONFAPI sollecitano l’apertura di un presidio permanente della TGR RAI a Matera.

Il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini

LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA

Anche Francesco Mancini, Presidente della Provincia di Matera, chiede alla RAI l’apertura di una sede permanente della redazione regionale nella città dei Sassi.

Francesco Mancini si dice fermamente convinto “che Matera, centro di una provincia vitale e in continua crescita nonché prossima Capitale della Cultura e del Dialogo del Mediterraneo e, nel 2019, Capitale Europea della Cultura, necessiti di un presidio informativo del servizio pubblico più strutturato e continuativo. Matera e la sua provincia sono caratterizzate da un territorio con dinamiche sociali, economiche e culturali uniche, che abbracciano anche la costa jonica, un’importante attività agricola e una domanda crescente di informazione di prossimità che la struttura attuale, concentrata esclusivamente a Potenza, fatica a coprire in modo adeguato e quotidiano. La presenza di una sede stabile a Matera, dotata di un minimo nucleo operativo di giornalisti e tecnici, consentirebbe alla RAI di garantire una maggiore equità territoriale nell’offerta informativa regionale, di valorizzare il patrimonio culturale e turistico del materano, rafforzandone il brand a livello nazionale e internazionale, seguire con immediatezza e accuratezza le questioni infrastrutturali, sanitarie e di sviluppo che interessano oltre la popolazione”.

Il Presidente della Provincia aggiunge ancora: ”Lungi da me la tentazione di fare del mero campanilismo: ritengo invece sia un passo necessario per assicurare che il servizio pubblico, finanziato da tutti i cittadini, sia effettivamente presente e capillare. Ciò premesso, e tenuto conto che Matera ha ampiamente dimostrato la sua centralità per l’intera Basilicata, chiedo alla RAI di riconoscere questa realtà e di investire in una redazione permanente, che rappresenterebbe un segno tangibile di attenzione verso il nostro territorio e la sua gente”.

Massimo De Salvo Presidente della Confapi Basilicata

LA POSIZIONE DELLA CONFAPI

Ma nei giorni scorsi vi dicevamo con una nota ufficiale inviata al Capo Redattore della TGR RAI Basilicata, Gennaro Cosentino (attentissimo da sempre alle dinamiche territoriali della Regione), e per conoscenza anche allo stesso Sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, a sollevare la questione “RAI Matera” era stato il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, e in cui i vertici di CONFAPI sollecitano l’apertura di un presidio permanente della TGR RAI a Matera.

“Dopo la straordinaria esperienza vissuta nel 2019 – scrive il Presidente Massimo De Salvo – l’anno prossimo Matera sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, un evento esaltante che darà alla Città dei Sassi una grande visibilità nazionale e internazionale per tutto il 2026 e, certamente, anche oltre. Per questo motivo, come già fatto sei anni fa, torniamo a rappresentare l’esigenza che Matera si doti di un presidio permanente della TGR RAI Basilicata, che dia adeguata copertura sia al capoluogo che a tutta la provincia”.

“Ricordiamo -aggiunge la nota ufficiale di Confapi– la manifesta volontà espressa tempo fa in tal senso dai vertici regionali della RAI e che adesso torna di attualità in occasione dell’evento del 2026.Tale presidio permanente verrebbe incontro alle accresciute esigenze di visibilità di un territorio che ormai è all’attenzione dei mass media nazionali e internazionali, e le dinamiche della comunicazione nazionale e internazionale, dunque, potrebbero essere garantite da un presidio dell’informazione RAI sul territorio”.

Leonardo Montemurro Presidente della CNA di Matera

LA POSIZIONE DELLA CNA

Nel dibattito interviene anche la CNA: “Un presidio stabile – dichiara il Presidente di CNA Matera, Leonardo Montemurro – rappresenterebbe non solo una garanzia di adeguata copertura informativa da parte del servizio pubblico, ma anche un importante strumento di valorizzazione del lavoro dei professionisti della comunicazione e dell’intero territorio provinciale, composto da 31 comuni ricchi di identità, storia e tradizioni.”

Matera, già Capitale Europea della Cultura nel 2019 e prossima Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo nel 2026, continua dunque ad essere punto di riferimento internazionale in ambito culturale, turistico ed economico.

“In vista delle sfide e delle opportunità che attendono la nostra città – sottolinea lo stesso Leonardo Montemurro – è fondamentale poter contare su un presidio giornalistico permanente, capace di raccontare con continuità le trasformazioni, le iniziative e i progetti che coinvolgono la comunità materana e l’intera provincia. Un servizio pubblico più vicino al territorio significa anche più democrazia, più trasparenza e maggiore visibilità nazionale e internazionale.”

Vincenzo Cavallo segretario regionale della CISL

LA POSIZIONE DELLA CISL

Secondo il segretario generale Vincenzo Cavallo «la presenza di una sede stabile della TgR Basilicata nella Città dei Sassi rappresenta non solo un doveroso riconoscimento verso un territorio che ha saputo esprimere e tuttora esprime un importante protagonismo sulla scena internazionale: lo testimoniano le sempre più frequenti produzioni cinematografiche e di fiction, ma soprattutto l’esperienza di Capitale Europea della Cultura nel 2019 e quella prossima di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo nel 2026. Un territorio che, con la vicina Collina Materana e la Costa Jonica, rappresenta uno dei motori dell’economia regionale. Da tempo, come Cisl, sollecitiamo un più generale riequilibrio istituzionale contro ogni forma di centralismo e per valorizzare le molteplici peculiarità della nostra regione, valorizzazione che passa anche attraverso un rafforzamento del sistema mediale pubblico e privato che va messo nelle condizioni di assicurare una copertura capillare della realtà regionale e delle sue espressioni sociali. Per queste ragioni, il nostro auspicio è che la Rai raccolga l’appello congiunto di istituzioni e forze economiche e sociali, procedendo alla riapertura di una sede permanente a Matera, con le opportune dotazioni tecnologiche e di organico. Si tratterebbe non solo di un investimento strategico a beneficio del territorio, ma dell’espressione di quel servizio pubblico radiotelevisivo che è storicamente la ragion d’essere della Rai».

Vincenzo Tortorelli segretario regionale UIL Matera

LA POSIZIONE DELLA UIL

Interviene anche la segreteria regionale della UIL: “La presenza di una sede RAI a Matera -dichiara il segretario regionale Vincenzo Tortorelli– non è soltanto una questione organizzativa, ma rappresenta una scelta di visione. Dentro la nostra idea di Basilicata, più servizi e maggiore presenza nei territori significano rafforzare la coesione, ridurre le distanze e dare voce alle comunità locali. Una sede RAI a Matera vuol dire riportare la Basilicata al centro della narrazione nazionale, riconoscendo il suo ruolo culturale e sociale, non solo come “luogo da raccontare”, ma come comunità che produce informazione, cultura e innovazione”.

Con la RAI a Matera -conclude i leader sindacale- si ritorna a un passato in cui la Basilicata era protagonista, ma soprattutto si guarda al futuro, a una regione che non vuole restare ai margini ma chiede di essere connessa, rappresentata e valorizzata. ”Per la UIL Basilicata, questa non è una rivendicazione simbolica, ma una scelta concreta per dare più forza ai territori e più voce ai cittadini”.

Fernado Menga segretario generale della CGIL Matera

LA POSIZIONE DELLA CGIL

“L’istituzione di un presidio permanente della TgR Basilicata a Matera – afferma il segretario generale della CGIL Fernando Mega – serve non solo per garantire una adeguata informazione da parte del servizio pubblico ma anche per valorizzare e agevolare il lavoro dei giornalisti e delle giornaliste e degli operatori e delle operatrici che coprono l’informazione a Matera e nei 31 comuni della provincia. Avere una sede del servizio pubblico anche nella città di Matera, oltre che nel capoluogo di regione, in una piccola realtà come la Basilicata, non può fare altro che rafforzare il rapporto del servizio pubblico con il territorio nonché i valori che sottendono l’informazione, presidio di libertà e di democrazia. Chiediamo pertanto al caporedattore della TgR Basilicata, Gennaro Cosentino, di prendere in considerazione le sollecitazioni che arrivano dal territorio e di farsi portavoce presso la direzione e gli organi amministrativi della TgR nazionale affinché anche Matera abbia la sua sede Rai permanente”.

Pino Giordano Segreatrio Provinciale UGL Matera

LA POSIZIONE UGL

“La Basilicata -stiene il Segretario Provinciale Ugl Matera, Pino Giordano– non può essere penalizzata anche dal punto di vista dell’informazione. Da anni il territorio chiede un presidio del Servizio Pubblico nella città di Matera, Capoluogo di Provincia e già Capitale Europea della cultura nel 2019. Una realtà che dopo gli anni bui del dopoguerra ha saputo riscattarsi, ponendosi all’attenzione internazionale come una delle dieci mete turistiche preferite a livello mondiale. E che merita la giusta attenzione da parte dell’informazione del servizio pubblico. Non è più rinviabile, dunque secondo la segreteria dell’Ugl in Basilicata, l’apertura di un presidio territoriale della Testata Giornalistica Regionale della Rai, che riconosca finalmente un ruolo, non solo culturale alla Città patrimonio dell’Unesco e Capitale Mediterranea della cultura e del dialogo nel 2026”.

Poi aggiunge :“Quello di Matera e della sua provincia è un territorio che merita di essere presidiato e raccontato fornendo ai professionisti che quotidianamente si occupano di informazione per conto della Rai, gli strumenti e le strutture necessarie allo svolgimento del lavoro. L’Ugl si unisce all’appello lanciato in queste ore da istituzioni e associazioni per l’apertura di un presidio permanente della TGR Basilicata a Matera. La scelta di vicinanza alle persone e ai luoghi, fatta negli ultimi anni dal Caporedattore della Testata Giornalistica Regionale della Basilicata, Gennaro Cosentino, deve tradursi in fatti concreti” .

Un tema dunque fondamentale per il modo e per il come la RAI intenderà “coprire” gli eventi e gli incontri internazionali previsti dal programma di “Matera Capitale Mediterranea della Cultura”, ma pare di capire che sia un problema anche di facile e immediata soluzione per via dei locali necessari alla RAI e che sarebbero già stati offerti in comodato d’uso gratuito all’Azienda di Stato dalla stessa Provincia di Matera.

Mai come in questo caso -sottolineano osservatori esterni ed esprti di comunicazione- la richiesta del sindaco di Matera, del Presidente della Provincia, dei vertici delle tre segreterie Confederali e dela stessa Confapi è più che mai giustificata e soprattutto coerente con la storia stessa delle mille meraviglie della Città dei Sassi.

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