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Tanta RAI al Gran Galà di Roma,in onore delle donne ammalate di cancro e vittime di violenza.

3 Ottobre, 2025 | Comunicazioni

Carolyn Smith e Stefano Coletta (Direttore Coordinamento Generi RAI)

di Pino Nano

“Ho ricevuto una diagnosi di cancro al seno dopo aver perso già mia sorella. Era il 2012. Dopo di me si è ammalata mia mamma, che non è sopravvissuta e successivamente anche mia sorella più piccola, che per fortuna sta bene, ma ha avuto una recidiva. La fiammella si è accesa quando ho partecipato al cortometraggio Segni, come testimonial per il Policlinico Gemelli. Si parlava delle cicatrici che questa esperienza lascia nelle donne. Parallelamente mi occupavo anche di donne vittime di violenza: seguivo e seguo tuttora l’associazione Salvamamme”.

Ha un’anima tutta femminile Women for Women against Violence – Camomilla Award, quella di Donatella Gimigliano, e dell’evento che porta in TV e racconta due delle battaglie cruciali per la vita delle donne, la violenza di genere e il tumore al seno. Bellissima location per la serata di gala, siamo nel cuore dell’Eur, a “Spazio 900”, per festeggiare quest’anno il suo decimo compleanno, 10 Years Celebration Gala.

In prima fila nomi eccellenti di mamma RAI, da Antonio Marano (Consigliere di Amministrazione) a Stefano Coletta (Direttore Coordinamento Generi), a Federico Zurzolo (Direttore Radio NEWS), dalle giornaliste e conduttrici Benedetta Rinaldi, Emma D’Aquino, Adriana Pillitteri, alle testimonial di programmi famosi di RAI UNO come Rosanna Banfi e Carolyn Smith, da Arianna Ciampoli a Beppe Convertini, bravissimi davvero, che hanno condotto la serata  con la regia di Antonio Centomani.

“Questo Gala del decennale – sottolinea Donatella Gimigliano, Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, anima onnicomprensiva di questo progetto- non è soltanto un anniversario, ma la conferma che insieme possiamo trasformare il dolore in forza, l’esperienza individuale in aiuto collettivo, l’arte e la cultura in strumenti di speranza. In un mondo dove solo le parole spesso non bastano, il cinema e la musica si fanno voce, ponte e speranza, per questo motivo nel 2024 sono nati i “Women for Women against ViolenceCamomilla Cinema & Music Award”, che sono un tributo a quegli artisti e autori che, attraverso la forza del loro talento, scelgono di essere testimoni e promotori di consapevolezza”.

Le giornaliste e conduttrici televisive Benedetta Rinaldi e Alessandra Viero

Il progetto nasce dal vissuto profondo di Donatella Gimigliano che ha affrontato in prima persona l’esperienza del tumore al seno. “È proprio da quel momento di fragilità, paura e rinascita che ha preso forma l’idea di unire le voci di tante donne che, come lei, hanno attraversato il dolore per trasformarlo in consapevolezza, forza e bellezza condivisa. Nel periodo della malattia ho compreso quanto sia fondamentale non sentirsi sole”.

La sua esperienza personale l’ha portata quindi a riflettere sul potere della testimonianza e sull’importanza dell’arte come linguaggio universale di cura.

“L’obiettivo fondamentale oggi per me è quello di unire due grandi battaglie femminili, cancro al seno e violenza di genere, sono i due big killer delle donne, e da questa intuizione è nato un progetto che mette in relazione due battaglie che lasciano segni e cicatrici indelebili. Due esperienze che, pur diverse, condividono molto: il corpo violato, la ferita affettiva, la sofferenza psicologica, il bisogno di protezione, il desiderio di riscatto. Sono capo autore del progetto e le storie le scrivo io con le donne cercando di rimanere fedele al loro racconto. Escono fuori lezioni di vita talmente belle e autentiche che sarebbe un errore spettacolarizzarle. Una donna ci ha insegnato che incontrando la morte del tumore ha riscoperto la vita. Non c’è bisogno di un dettato autoriale su queste narrazioni”.

Carolyn Smith e Donatella Gimigliano

I dati ufficiali ci dicono che ogni giorno migliaia di donne in Italia e nel mondo affrontano questi due nemici letali. Il tumore al seno è il cancro più diffuso e prima causa di morte oncologica tra le donne.

Nel 2024 oltre 55.000 donne hanno ricevuto questa diagnosi, più di 11.000 hanno meno di 40 anni. “È una diagnosi che cambia la vita, il corpo, i sogni, ma anche una battaglia che, con prevenzione e cure, può essere vinta. La diagnosi precoce può fare la differenza”.

Ma c’è un altro mostro altrettanto devastante- aggiunge Donatella- ed è la violenza di genere.

“Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. Una vera e propria strage. In Italia sono 7 milioni le donne vittime di violenza, 746mila hanno subito un tentativo di stupro, 1 donna su 3 è stata vittima di qualche tipo di abuso. Solo nel 2024 nel nostro Paese 114 donne sono state uccise, 100 di loro in ambito familiare o affettivo. Una ogni 3 giorni. E per ogni donna uccisa, ce ne sono decine che subiscono in silenzio: abusi, minacce, botte, paura”.

Le giornaliste del TG1 Emma D’Aquino e Adriana Pillitteri

Due facce della stessa medaglia, il corpo delle donne come campo di battaglia. Una violenza nel corpo e nella psiche.

“ La nostra è la volontà di creare consapevolezza e dare voce alle donne. Storie che si intrecciano e, insieme, creano una narrazione collettiva fatta di dignità, dolore e luce, e soprattutto di guarigione, sorellanza e consapevolezza”.

Da una ferita personale è nata un’opera corale che è Women for Women Against Violence- dice con orgoglio Donatella Gimigliano- è oggi un simbolo di speranza, un progetto che ha saputo trasformare una condizione privata in una missione pubblica costruendo ponti tra donne, generazioni e contesti sociali. Perché ogni donna abbia il diritto di curarsi, di vivere, di essere libera, e al sicuro.

L’edizione degli Awards 2025, premio firmato dal maestro orafo Michele Affidato, cuore del gala, in questa edizione hanno avuto un significato simbolico.

Il Music Award, sotto la direzione artistica di Gianni Testa, ha visto protagonisti due giovani artisti impegnati nel sociale: Joia B., straordinaria iterprete di Un tempo per volare, brano dedicato al suo vissuto con il tumore al seno premiata da Francesco Schittulli (Presidente LILT), e Giovanni Segreti Bruno, vincitore del Festival Amnesty International con Notre Drame . Il Cinema Award ha reso omaggio a due figure di riferimento: Barbara De Rossi, Presidente onoraria di Salvamamme, affiancata da Grazia Passeri, Presidente dell’Associazione, premiata da Martina Semenzato (Presidente Commissione d’inchiesta sul Femminicidio), e Rolando Ravello, regista del docufilm Il tempo dell’attesa (Medusa – Policlinico Gemelli), che ha ricevuto il riconoscimento da Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea Capitolina). Consegnati anche due Premi Speciali, Camomilla Award di Cioccolata creati dal maestro cioccolatiere Lorenzo La Civita, che hanno celebrato la resilienza di Antonietta Tuccillo, una donna che ha trasformato la sua battaglia contro il tumore ovarico in arte crochet, e il coraggio di Carolyn Smith che ha tramutato la propria esperienza personale con il tumore al seno in un messaggio di forza e speranza, incoraggiando milioni di donne a non arrendersi e a credere nella cura e nella vita.

Carolyn Smith, Arianna Cianpoli e Rosanna Banfi

Una festa corale, uno spettacolo avvolgente e coinvolgente, dove il racconto della vita e della morte di una donna si fondono insieme e diventano atomo del mondo moderno. Dalle note ironiche dei I Gemelli di Guidonia, capaci con la loro ironia e la loro straordinaria armonia vocale di trasformare il palcoscenico in un’esplosione di leggerezza intelligente, al finale emozionante di Antonio Maggio che ha regalato al pubblico un finale intenso con La faccia e il cuore, scritta con Ermal Meta e cantata con Gessica Notaro, ogni momento di questo bellissimo galà è stato un tassello di un mosaico fatto di arte e di consapevolezza.

E infine la Mostra fotografica che ha fatto da sfondo scenografico alla serata, che è memoria, impegno e bellezza e che celebra il decennale di Women for Women Against Violence. 21 immagini che non si limitano a raccontare: accarezzano, scuotono, parlano direttamente al cuore. “Questa mostra, attraverso fotografie potenti e testimonianze toccanti- dice Donatella- vuole raccontare il coraggio di tante donne, il loro percorso di resilienza, consapevolezza e rinascita. Donne che hanno deciso di non restare invisibili e di trasformare il dolore in parola, la paura in forza, la solitudine in un abbraccio collettivo. In questi anni, Women for Women ha raccolto le loro voci, le ha custodite e celebrate. Oggi la fotografia le ha rese visibili fermando l’attimo e rendendolo eterno. Ogni scatto in questa mostra è molto più di una foto: è un respiro trattenuto, un gesto di dignità, una testimonianza che rompe il silenzio”.

Una serata bellissima, tinta dalla grande malinconia di questi temi.

La giornalista Donatella Gimigliano

Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas e dell’Associazione IntegrArte Onlus, è giornalista pubblicista, Socio Professionista Qualificato FERPi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), Communication manager, esperta di Public Affairs, ideazione e organizzazione di eventi. Ideatrice e produttrice del progetto, con passione e determinazione ha saputo realizzare un’iniziativa unica nel suo genere di forte impatto umano creando uno spazio di ascolto e rappresentazione per le donne, con particolare attenzione a quelle che affrontano situazioni di fragilità. E’ autrice del soggetto di serie del film «Dottor Clown», Canale 5 per la regia di Maurizio Nichetti (premio Roma Fiction Fest a Massimo Ghini come miglior attore – categoria Tv Movie).Con Nino Gimigliano è coautrice del libro “Woodhouse: umorismo e reminiscenze” (Rubettino Editore). Il suo impegno è stato riconosciuto con premi come il RomaRose – Non solo 8 marzo dell’Assemblea Capitolina, il Castello d’Oro, il Premio Anemos Lombardia, e quello “speciale” del Festival del Sociale.

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