
L’Amministratore Delegato della RAI Giampaolo Rossi porta in anteprima a Papa Leone lo speciale di Roberto Benigni dedicato a Pietro. Un evento mondiale.
di Pino Nano
Rieccola la grande RAI, con l’AD Giampaolo Rossi che incontra Papa Leone per parlargli e presentargli “Una serata unica, una prima mondiale, per celebrare nel nome di Pietro il Giubileo che sta per terminare“. Incontro solenne, istituzionale e privato insieme, l’occasione ideale per raccontare al Santo Padre i successi di una programmazione al servizio esclsusivo del Paese, perchè questa è la RAI che vogliamo.

Mercoledì 10 dicembre alle 21.30 su Rai 1 andrà in onda “Pietro – Un uomo nel vento” di Roberto Benigni, una produzione “Stand by me” e “Vatican Media”, distribuita da Fremantle. Un monologo sorprendente e uno straordinario evento tv, per la prima volta dal cuore di Città del Vaticano: Roberto Benigni racconterà la vita dell’uomo al quale Gesù Cristo affidò la sua Chiesa. Un luogo unico, un artista e autore straordinario, amato dal pubblico, per far rivivere una vita misteriosa ed epica.

“Non potreste mai immaginare cosa mi sia successo mentre preparavo questo lavoro su Pietro. Mi sono innamorato. Mi sono innamorato di Pietro. Completamente. E quanto mi sono affezionato a lui!” dice Roberto Benigni. “Perché Pietro è proprio come noi. Lo sento così vicino! Leggendo la sua storia continuavo a pensare: ma quello sono io, avrei fatto la stessa cosa! Pietro ci somiglia profondamente. È proprio come noi. La sua umanità è l’umanità di tutti noi: si arrabbia, agisce d’impulso, sbaglia, fraintende, piange, ride, si addormenta, soffre, gioisce e si lascia commuovere… proprio come facciamo noi. Ed a lui è stato affidato il compito più grande mai dato a un essere umano: aprire o chiudere le porte del Paradiso. Incredibile!”.

E inedito è anche il ritratto di Pietro, “l’uomo in carne e ossa, il pescatore, l’apostolo a cui Gesù ha detto: a te affido la mia comunità, i miei follower diremmo oggi”. Una persona che, proprio come noi, “si arrabbia, agisce d’impulso, sbaglia, fraintende, piange, ride, si addormenta, soffre, gioisce e si lascia commuovere”.

Anche il Papa ne ha visto alcuni estratti: “Che bello, parla di amore”, il commento di Leone XIV che ha ricevuto al Palazzo Apostolico il premio Oscar insieme con l’Ad Rai Giampaolo Rossi e con Simona Ercolani, ceo e direttrice creativa di Stand by me, coproduttrice con Vatican Media, con la distribuzione di Fremantle.

Con Roberto Benigni, il pontefice parla anche de La vita è bella, che cita tra i suoi quattro film preferiti, e de La vita è meravigliosa di Frank Capra. E della vita di San Pietro, di Dante e di Sant’Agostino, della Divina Commedia e delle Confessioni.

Il monologo è “un’altra grande pagina che la Rai regala all’Italia“, dice l’AD Giampaolo Rossi all’anteprima stampa al Maxxi di Roma, sottolineando come l’incontro tra il premio Oscar e l’azienda sia “un riconoscersi a vicenda tra un grande artista e il servizio pubblico“.
Lo show di Roberto Benigni su San Pietro -ripete Giampaolo Rossi- “credo sia altra grande pagina che la Rai regala all’Italia. Roberto Benigni è un cantore del nostro tempo, un grande interprete della complessità dei tempi che viviamo. Lo fa raccontando la figura di San Pietro, una delle figure più emblematiche, perché non solo è il fondatore della Chiesa ma anche l’uomo delle grandi contraddizioni perché è caduto e si è rialzato. Come lo abbiamo convinto? Non c’è stato un convincimento con Benigni ma un incontro tra lui e la Rai e un riconoscersi a vicenda. Da una parte un grande artista del nostro tempo, dall’altra la funzione del servizio pubblico”.

Ma anche in questa occasione Roberto Benigni non finisce mai di sorprenderci e quando il Santo Padre consegna a tutti i suoi ospiti il tradizionale rosario benedetto della Città del Vaticano Benigni gli chiede ad altra voce davanti a tutti: “Ma questi rosari Padre li ha benedetti lei?”. Una festa di sorrisi per tutti. Meraviglioso davvero.
Per le foto qui postate vorremmo ringraziare la Direttrice dell’Ufficio Stampa della RAI Incoronata Boccia per la sua eterna disponibilità.



