
La grande RAI non si smentisce mai.
di Pino Nano
La tigre della Malesia ha colpito ancora dopo 50 anni. Un successo straordinario per la prima puntata del remake di “Sandokan” tornato in onda su Rai 1. Ha dominato incontrastata la prima serata televisiva oltrepassando i 6 milioni di telespettatori (6 milioni 233 mila) nella prima parte con il 32,9 % di share e nella seconda ha raggiunto il 35,3 % con 5 milioni 211 mila spettatori.

“Il successo di ascolto della puntata di Sandokan di ieri sera – dichiara l’Amministratore delegato Rai Giampaolo Rossi – conferma quanto i grandi classici non perdano mai la loro potenza attrattiva. Un risultato di cui siamo orgogliosi: il pubblico ha premiato un progetto ambizioso, che unisce tradizione e rinnovamento, rispettando il valore storico della serie ma proiettandola verso un linguaggio contemporaneo e internazionale. Ennesima prova della forza della nostra fiction Rai che non smette mai di appassionare, parlare a tutte le generazioni e mantenersi pilastro dell’intero comparto audiovisivo nazionale”.
“Lo hanno atteso milioni di spettatori e Sandokan è finalmente tornato – commenta la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati-. Un mito che, cinquant’anni fa, portò sul piccolo schermo il fascino avventuroso dei romanzi di Emilio Salgari, oggi rinnovato e reinventato per le nuove generazioni”.
“La prima puntata andata in onda ieri sera– prosegue Maria Pia Ammirati – segna un momento di grande emozione e spettacolo, grazie a un lavoro di riscrittura attento e alla regia di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Il cast internazionale con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi e Alanah Bloor ha saputo ridare vita a eroi indimenticabili, sostenuto dalla qualità professionale di tutti i reparti coinvolti nella produzione.
Quello di ieri sera è un Sandokan da record.I risultati parlano da soli: un ascolto medio di 5,8 milioni di spettatori e uno share del 33,9% con punte del 45,2% sul target femminile 15-24 e 39,9% sugli uomini della stessa fascia d’età a conferma della forza di un progetto che ha saputo conquistare il grande pubblico famigliare.Tra gli elementi centrali, il rapporto con l’amico fraterno e compagno d’avventure Yanez, qui nell’interpretazione travolgente di Alessando Preziosi: “La mia fonte di ispirazione è stata la mia adolescenza, ma anche la grande complicità emotiva, geografica e caratteriale che ho avuto con Can, Jan e Nicola. Ho pensato anche alle performance di Johnny Depp e Jim Carrey, quel modo di arrivare a tutti andando anche sopra le righe”.
Sandokan è vivo e con orgoglio condivido questo risultato con la squadra di Rai Fiction e Lux Vide, società del gruppo Fremantle. Vince Sandokan e vince la qualità internazionale della fiction Rai”. Avventura, passione, rivoluzione e amore per la natura: sono questi i colori di Sandokan, la serie evento che ridà vita all’immortale personaggio creato da Emilio Salgari.
A 50 anni dal debutto della fiction cult di Sergio Sollima con Kabir Bedi dagli occhi bistrati di kajal straordinario protagonista, la Tigre della Malesia è tornata dunque sul piccolo schermo, su Rai1 ieri sera 1 dicembre. Stavolta è Can Yaman ad assaltare navi e guidare ribellioni nel Borneo del 1840, colonia inglese, nella miniserie Sandokan, quattro serate dirette da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, con un cast che comprende anche Alanah Bloor, Alessandro Preziosi nei panni del fidato Janez, Ed Westwick, Madeleine Price e John Hannah.
La dimensione più intima è stata fondamentale anche per Can Yaman: “All’inizio ero preoccupato soprattutto delle scene più fisiche ma poi ho capito che le parti più emotive mi ‘sderenavano’ ancora di più. Sandokan è un uomo molto altruista, molto sofferente, molto ascetico, quindi non c’era una scena facile. Sicuramente come persona io ho imparato tanto da lui e come attore è come se avessi preso una laurea”
La serie, in onda da ieri sera su Rai1 dopo l’anteprima dei primi due episodi alla Festa del Cinema di Roma e prossimamente su Disney+ – va alle radici di un mito, esplorando le origini della tigre della Malesia e raccontando la sua traiettoria da semplice avventuriero a principe dei pirati.
Da un’idea di Luca Bernabei, è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Salgari, che nel 1976 era stata trasposta con enorme successo nello sceneggiato televisivo, diretto da Sollima e interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Adolfo Celi e Philippe Leroy (morto il 1 giugno 2025).
“Siamo profondamente orgogliosi di questo straordinario risultato, che vogliamo condividere con tutto il team di Lux Vide – è invece il commento di Matilde Bernabei, Fondatrice e Presidente di Lux Vide, e Valerio Fiorespino, Amministratore Delegato di Lux Vide (Gruppo Fremantle).
Non era scontato, dopo cinquant’anni, riportare in vita il mito di Sandokan e far emozionare nuovamente il pubblico. Questo successo lo condividiamo con Rai Fiction, che ci ha sostenuto sin dall’inizio, e con la grande famiglia Fremantle senza la quale non si sarebbe potuto raggiungere un risultato così strategico sul piano nazionale e internazionale.
Un ringraziamento sincero va a tutta la squadra: dal nostro “eroe” Can Yaman al carismatico Yanez e all’intero cast, fino all’instancabile crew. Un grazie speciale alle figure creative guidate da Elena Bucaccio e Alessandro Sermoneta, al comparto produttivo coordinato da Daniele Passani e Corrado Trionfera e ai registi Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, che hanno saputo dare un’impronta fresca e contemporanea a una storia ancora nel cuore di milioni di famiglie italiane”. (p.n.)



