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RAI Basilicata ricorda e onora Mario Trufelli

2 Agosto, 2025 | Gli uomini e le donne che hanno fatto la RAI, Nuova Armonia

La storia e la vita del giornalista lucano,domani su RaiStoria

di Pino Nano

Ad un anno esatto dalla sua morte, per ricordare la figura del poeta e del giornalista lucano Mario Trufelli, scomparso il 3 agosto 2024 a Potenza, Rai Cultura ripropone lo speciale ‘Mario Trufelli, il poeta giornalista’, di Caterina Intelisano. In onda domani domenica 3 agosto alle 11.25 su Rai Storia.

Questa è la targa di intitolazione della Redazione Giornalistica di RAI Basilicata a Mario Trufelli

“Giornalista, intellettuale, divulgatore. Mario Trufelli, scomparso sabato il 3 agosto di un anno fa, è espressione di quei professionisti lucani che hanno raccontato questa regione con l’animo poeta”. Lo ricorda così il caporedattore della Tgr Basilicata, Gennaro Cosentino.

La nipote di Mario Trufelli ringrazia la RAI per questa solenne e bella iniziativa in onore dello zio

Lo speciale dedicato a Mario Trufelli andrà in onda domenica 3 agosto alle 11.25 su Rai Storia, e a poca distanza dal giorno in cui la redazione giornalistica della Tgr Rai della Basilicata è stata “intitolata” a Mario Trufelli, primo caporedattore della sede RAI e pioniere della televisione in Basilicata. Ma anche primo Presidente dell’Ordine dei Giornalisti lucani.

“Mario Trufelli con la sua vita di impegno –dice ancora Gennaro Cosentino- racconta il lirismo, conferma questo tratto lucano del professionista poeta, della modernità coniugata con la forza delle radici più profonde. Il giornalista di iniziativa, personaggio conosciuto, abituato a microfoni e riflettori, capace di gestire la notizia improvvisa, immediata, si fa poeta, scegliendo i versi per andare più a fondo e raccontare l’anima di una terra antica. O forse viene fuori il poeta che alberga nella sua vita”.

La cerimonia di “intitolazione” si è svolta proprio nell’open-space della redazione giornalistica della Sede RAI della Basilicata a Potenza, in via dell’Edilizia, alla presenza dei familiari del giornalista-poeta, morto all’età di 95 anni.

Tantissime anche le autorità istituzionali presenti, il prefetto del capoluogo, i sindaci di Potenza e Tricarico (paese del Materano dove Trufelli era nato nel 1929), i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’università, dell’Ordine dei giornalisti. Presenze che “testimoniano come la figura di Trufelli abbia saputo intrecciare informazione e tessuto sociale”.

Il Caporedattore di RAI Basilicata Gennaro Cosentino, che ha fortemente voluto questa festa in onore di Mario Trufelli

L’idea di intitolare la redazione a Mario Trufelli è nata dal caporedattore Gennaro Cosentino, che ha voluto fortissimamente questa cosa, per “trasformare il ricordo in eredità viva”.

Gennaro Cosentino racconta qui la vita e la storia di Mario Trufelli. Alle spalle il Vice direttore della TGR Roberto Gueli e il direttore di Sede Mauro Trapani.

Il nostro merito – dice Gennaro Cosentino – è stato solo quello di aver riconosciuto il grande esempio di un uomo poliedrico e luminoso come Trufelli e di esserci riconosciuti e ancorati a lui. La Basilicata – aggiunge Gennaro Cosentino durante la cerimonia – ha avuto la caratteristica di essere raccontata da professionisti che erano anche poeti. Da Scotellaro a Sinisgalli, da Pierro a Doni, a Trufelli: una tradizione di sguardi che sanno coniugare rigore e liricità, cronaca e visione“.

Renato Cantore,per lunghi anni Vice Direttore della TGR è stato uno dei “ragazzi” più legati a Mario Trufelli

Avvolgente, commosso, forte e strettamente personale il ricordo che ne fa invece il giorno della sua morte uno dei suoi “allievi” preferiti, Renato Cantore, caporedattore della Sede RAI della Basilicata per tantissimi anni e poi a Roma Vice Direttore della TGR.

Chi è un maestro? –si chiede Renato Cantore– È una persona che sa soprattutto di avere sempre tanto da imparare. È un compagno di strada che non si stanca mai di starti vicino. È una persona sempre pronta a gioire dei tuoi successi. È una risorsa preziosa alla quale sai di poter attingere in qualsiasi momento e per qualsiasi necessità. È un curioso della vita che non manca mai di coinvolgerti nelle sue scoperte e nei suoi stupori. Ecco: questo e tanto altro è stato per noi Mario Trufelli: un lampo di autentica rivoluzione culturale arrivato, anzi tornato in Lucania negli anni Sessanta, per portare il giornalismo moderno in una terra dove fino ad allora le notizia le davano i banditori”.

Ma Renato Cantore va oltre, e aggiunge: “Mario è stato per tanti di noi un maestro, un amico, un padre-fratello. Fino agli ultimi giorni, ha continuato il suo meraviglioso racconto della vita e dell’amore per la sua terra: la Basilicata Quando se ne va un maestro come lui tutte le parole rischiano di cadere in quella banalità dalla quale Mario ci ha sempre invitato a guardarci con attenzione. Non ci resta che il silenzio e, per chi crede, la preghiera”.

Per Gennaro Cosentino, “in RAI Mario Trufelli lascia il vuoto del grande giornalista completo, nella Basilicata quello più vasto dell’intellettuale, interprete e voce dei paesi e della gente lucana, partendo da Tricarico, come Rocco Scotellaro, sei anni più grande di lui, i due giovani accumunati dalla poesia, ma anche dalla aspirazione al riscatto“.

I tre capiredattori che si sono succeduti nel tempo a Potenza dopo Mario Trufelli: Oreste Lopomo, RenatoCantore e Gennaro Cosentino

Negli anni Sessanta, quando la Rai gli propose di lasciare Roma per raccontare la sua terra attraverso il “mezzo del futuro”, Mario Trufelli accettò una sfida che “oggi, nell’era digitale, mantiene intatta la sua attualità, come ha ricordato lo stesso direttore della Tgr, Roberto Pacchetti, a capo di una delegazione – con il vicedirettore Roberto Gueli – giunta a Potenza per l’occasione.

Il direttore della TGR Roberto Pacchetti ricorda a Potenza i significato di questa grande festa

La scommessa di Mario Trufelli è una scommessa vinta – commenta Roberto Pacchetti -Noi proseguiamo nel solco, la Tgr è la televisione di prossimità, la Tgr è la televisione del territorio, come l’aveva immaginata Mario“.

“La scelta -rimarca Gennaro Cosentino – per tutti noi è stata precisa: ricordare Mario Trufelli tra le postazioni di lavoro dove ogni giorno prende forma il racconto della regione, per una celebrazione che omaggia la memoria ma guarda al futuro”.

Al tavolo della presidenza l’intera delegazione romana della TGR guidata da Roberto Pacchetti

Una vita intera dedicata all’informazione- diceva di lui uno dei suoi amici più cari, Gianni Pittella, il giorno della sua morte- “la prima a carattere locale, raccontando con eleganza argomentativa ed un inconfondibile completezza lessicale alcune delle pagine più tragiche della cronaca lucana del ‘900”.

“Addio a Mario Trufelli giornalista eccellente, poeta e scrittore di livello nazionale, innamorato della sua terra a cui ha dedicato tanti suoi versi e l’intera vita! Persona gradevolissima, un gentiluomo! Un abbraccio affettuoso e grato”.

Tra i volti più commossi, quelli dei familiari. Il nipote Erasmo Bitetti ha regalato alla cerimonia una chiave di lettura inedita, parlando dell’etica dello stupore come cifra distintiva del giornalista-poeta. Hanno preso la parola, vi dicevo, oltre al direttore di sede Mauro Trapani, anche gli ex caporedattori Renato Cantore e Oreste Lo Pomo.

“D’ora in poi -conclude Gennaro Cosentino– la redazione della Tgr lucana porterà il nome di Mario Trufelli, non solo come omaggio a un grande personaggio, ma come impegno per continuare a raccontare la Basilicata con quello sguardo che sapeva cogliere il fruscio dei canneti contesi alla frana, ma anche i fatti di cronaca con il dinamismo del grande giornalista”.

Tantissime le autorità istituzionali alla festa in onore di Mario Trufelli

È stata la sua voce a trasferire a tutta Italia, in diretta, la tragedia del sisma del 1980 quando a Balvano, un paese del Potentino, morirono a causa del crollo di una chiesa, oltre 70 persone, tra cui molti bambini.

Ma Mario Trufelli è stato anche collaboratore fisso della trasmissione televisiva Check-Up, collaboratore fidatissimo e amato di Biagio Agnes, autore di numerosi reportage all’estero, oltre che Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, Premio Saint Vincent per il giornalismo, e Amministratore unico dell’APT regionale della Basilicata.

“Un grande poeta del giornalismo”.

Carlo Verna, ex Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Italiani e uomo RAI di grande tradizione

 Lo aveva definito in questo modo l’allora presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti italiani  Carlo Verna, nel corso di un incontro organizzato qualche anno fa nel capoluogo lucano, per festeggiare i 90 anni di Mario Trufelli, ex caporedattore della Tgr Basilicata della Rai, poeta e scrittore.

“Una grande firma del giornalismo italiano, uno dei grandi decani. I grandi maestri – aggiunse quel giorno Carlo Verna– non vivono solo nelle grandi capitali, ma anche in quelle ‘periferie’ e in quelle stone di periferie, the i grandi giornalisti come Mario Trufelli hanno saputo raccontare, da maestri“.

Il giornalista e poeta lucano Mario Trufelli

Ma chi era Mario Trufelli?

Volto noto del giornalismo televisivo, storico responsabile della redazione lucana della RAI dal 1969 al 1994, Mario Trufelli nasce a Tricarico, in provincia di Matera, il 5 luglio 1929 e sin da giovanissimo scrive poesie, racconti e testi teatrali. Nel 1958 inizia la carriera giornalistica, collaborando con il quotidiano “Il Popolo”. Nel 1961 la Rai gli propone di lavorare per la sede lucana, appena aperta, così lascia Roma e si trasferisce a Potenza. Qui realizza numerosi reportage dedicati alla trasformazione ambientale e socioeconomica della regione Basilicata. Molti sono i riconoscimenti nazionali e internazionali assegnati a Mario Trufelli, sia per le sue cronache e i suoi documentari, sia per le sue opere letterarie. La biografia ripercorre la sua intensa attività professionale, sapientemente coniugata con l’amore per la sua gente e la sua terra, la Basilicata.

Il Caporedattore di RAI Campania Oreste Lopomo, per anni anche Caporedattore di RAI Basilicata

Questa la poesia scritta da Oreste Lo Pomo, anche lui già Caporedattore della RAI in Basilicata (oggi Caporedattore di RAI Campania) e amico personale di Mario Trufelli, per l’amico scomparso.

 “…Tu lo hai conosciuto davvero il fruscio dei canneti e lo hai declamato, respirato a lungo, nel silenzio assordante di chi non amava la poesia e disdegnava la letteratura come immonda spazzatura opponendo ostinatamente la verità assoluta del pezzo, senza smentita, ma tu cancellavi con il sorriso il disprezzo puntellando il verso con la matita. Ora che non ci sei più resta indelebile il segno della tua presenza lì dove la tua anima posa. Un vaso di terracotta dove ancora fiorisce la Malvarosa…”.

Agli amici lucani diciamo:ccanto a voi, in questo anniversario” ci siamo anche noi di RAI SENOR.

https://www.rainews.it/tgr/basilicata/video/2024/08/il-racconto-del-poeta-lomaggio-a-mario-trufelli-6a894921-bc1e-4346-92d2-332674f05e1f.html

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